Da burattini a uomini compiuti

Pinocchio ci regala una straordinaria metafora, la metafora della vita intesa come percorso alla ricerca del superamento dello stato di burattini.

In fondo la crescita personale consiste proprio in questo, nel superamento dello stato di burattini, verso lo stato di uomini compiuti.

Il percorso Your Way aiuta a percorrere un pezzo di strada in questa direzione, o quantomeno a intravedere un po’ meglio la direzione.

Empowerment System: da dove inizia il processo?

L’attività di identity meeting, ha lo scopo di lanciare nel team, il processo di Empowerment System. Si tratta, in sostanza, di un vero e proprio kick-off di lancio. Grazie a una buona gestione del identity meeting, saranno creati i presupposti, per intraprendere, con successo, l’attività di people empowerment che sta alla base del processo di Empowerment System. L’attività di identity meeting, consente di condividere il senso del progetto del team, con i Team Member. Il progetto di team, deve naturalmente essere compatibile, con l’identità e le strategie aziendali.

Si tratta di un’attività cruciale, alla quale la piattaforma di Empowerment System dedica molta rilevanza. I Team Leader sono guidati dalla piattaforma nella gestione di questa prima attività del processo, l’Identità Meeting.

Sulla via della propria leggenda personale

Leggenda personale. E’ una felicissima espressione di Paulo Coelho. Cosa significa? In fondo rappresenta la via, la vocazione, l’ispirazione.

Il successo di un individuo non è garantito dal raggiungimento dei suoi obiettivi, ma dal rispetto della sua leggenda personale.

Ma attenzione: la scoperta della propria leggenda personale è il traguardo, non la linea di partenza, perché in fondo il non sapere che fare della propria vita, è l’inevitabile stato naturale di ognuno di noi.

Obiettivi o vocazione?

Si dice che un percorso di crescita personale non possa prescindere dalla definizione degli obiettivi.

La mia esperienza mi suggerisce altrimenti. Se guardo la mia vita a ritroso, non vedo una sequenza di obiettivi pianificati e raggiunti, vedo una sequenza di risultati ottenuti in gran parte grazie a una serie di errori.

Per questo il percorso Your Way non parte dalla definizione dei propri obiettivi, ma dall’esplorazione della propria vocazione.

Cogliere le opportunità

La nuova epoca, lo sappiamo, è mutevole e contraddittoria, ricca di insidie e di opportunità. Nulla è più stabile, se non il cambiamento; nulla è più certo, se non l’incertezza.

La capacità di cogliere l’attimo, di tenere allenati l’istinto e l’intuizione, di tenere alte le antenne H24, è divenuta imprescindibile per stare nel tempo che cambia e poter, per dirla con Gandhi, ballare sotto la pioggia.

Nel film Alla ricerca della felicità, di Gabriele Muccino, il protagonista racconta una storia. Un uomo sta per affogare, passa una barca: “ti serve aiuto?” l’uomo risponde: “No, no, tanto Dio mi aiuterà!”; passa un’altra barca e succede la stessa cosa. Ne passa un’altra e sempre uguale. Alla fine l’uomo, esausto, affoga  e muore. Arrivato in Paradiso si rivolge a Dio: “Signore, stavo affogando e tu non mi hai salvato!” e Dio: “Ti ho mandato 3 barche e tu non ne hai presa nemmeno una!”

A volte le barche passano, ma non ce ne accorgiamo, talora neppure dopo il loro passaggio.

Il video che vi propongo è esattamente su questo tema ed è tratto dal film Scemo e più scemo.

Empowerment System

Ai manager è oggi richiesta una nuova competenza: la team leadership. Si tratta di una competenza affatto scontata che va ben al di là di un generico richiamo allo spirito di gruppo.

L’esercizio della team leadership presuppone:

  • Comunicare una visione identitaria
  • Aiutare ogni Team Member a finalizzare il proprio talento al “progetto di team”
  • Potenziare i fattori di successo del team

Ognuna di queste attività, presuppone la conoscenza e l’utilizzo di specifiche tecniche.

Grazie a Empowerment System, i manager sono finalmente guidati all’esercizio della team leadership.

Una piattaforma a disposizione dei team leader che li guida, passo dopo passo. La piattaforma sarà disponibile nella versione beta a partire da Marzo.

Al video illustro perché è necessario dotarsi di un sistema di questo tipo.

Your Way: il coaching breve su Skype.

Risolvere problemi? Individuare soluzioni? Certo, tutto ciò ci aiuta, ma spesso non è sufficiente ad alleviare il senso di frustrazione che possiamo avere se non ci sentiamo sulla “nostra via”.

Il percorso Your Way risponde aut bisogno esistenziale, aiuta a rispondere alle domande da sempre e per chiunque cruciali:

  • Chi sono?
  • Cosa voglio?
  • Qual è la mia via?

Tra Skype Session che aiutano a mettere a fuoco propria vocazione emettersi sulla propria autentica via.

Un utile, snello ed economico strumento per chiunque sia desideroso di crescere. Un percorso rivolto agli individui, ma anche a quelle organizzazioni che, attente alla crescita delle persone, vogliono mettere uno strumento di crescita a disposizione dei propri uomini.

Come funziona? Guarda il video.

Emozioni: sette ispirazioni

Il 15 settembre di 48 anni fa, usciva Emozioni, il brano di Lucio Battisti da molti considerato il suo capolavoro.

Con l’occasione il Corriere ha raccolto le pochissime interviste che Battisti rilasciò durante la sua carriera e particolarmente nei primi anni 70, appunto a seguito della pubblicazione di Emozioni.

Ho estrapolato alcune frasi da queste interviste. Ve le propongo. E’ sempre bello e utile imparare da chi ha regalato il proprio talento al mondo.

Ho raccolto in particolare sette frasi e ad ognuna mi sono permesso di dare un titolo. Queste sette testimonianze diventano così sette principi ai quali ispirarsi. Eccole.

NON PERDERE DI VISTA SE STESSI

Io intendo seguire questa professione, intendo guadagnare, intendo divertirmi, intendo avere successo ma intendo anche vivere. Mi fa piacere parlare con uno e voglio avere il tempo di parlare con uno, mi fa piacere vedere un film schifoso, e voglio andare a vedere un film schifoso.

ESSERE BUONI AMICI DI SE STESSI

Io sono un solitario. Non ho amici, mi piace stare solo, pensare, lavorare in santa pace e leggere quando sono stanco di musica: una volta leggevo volumi di fantascienza, poi mi sono interessato a quelli di scienza pura, fisica, matematica. Adesso leggo gialli, e tanti fumetti, specialmente Topolino e Diabolik.

IMPEGNARSI OLTRE LA RETORICA

Devo svegliarmi presto e avere il tempo di suonare dalle otto di mattina alle quattro di pomeriggio perché le canzoni non vengono mica fuori così e io ne faccio venti o trenta e poi esce quella sulla quale ragiono e lavoro con Mogol.

EVOLVERE COL DIVENIRE DEL MONDO

Il mondo cammina velocemente, i gusti si evolvono, non si può pensare che i giovani si entusiasmino per le stesse che entusiasmavano i giovani dieci anni fa. 

COLTIVARE IL PROPRIO TALENTO

Di giorno, da quando mi alzavo fino alla sera, in casa o in pensione che fossi, suonavo la chitarra. Questo per rispondere alla gente che arriccia il naso quando dico che sono bravo alla chitarra. Lo dico perché sono bravo. E sono bravo perché ho una predisposizione prima di tutto, ma anche perché ci sono stati lunghi periodi in cui non ho fatto altro che stare sopra questo strumento.

LASCIARSI ISPIRARE

Eliminiamo l’idea romantica delle canzoni composte durante notti insonni in preda a delirio creativo. Tutto nella realtà è molto più semplice. In qualunque momento della giornata l’ispirazione può venire, a me viene soprattutto quando me ne sto solo in casa, in pieno silenzio, al mattino dopo aver fatto equitazione, o comunque del movimento fisico.

COGLIERE LA CONTRADDITTORIETA’ 

Parlo di amore: quello vero, sofferto, di tutti. Difficilmente ci sono amori felici, sarebbe bello, ma la realtà è diversa e penso che le mie canzoni interessino al pubblico anche per questo.

People Management

Il tema del people management è da molti anni al centro dell’attenzione del mondo HR.

I nuovi paradigmi indotti dall’epoca 4.0 impongono una rivisitazione dei principali strumenti di people management.

In particolare il talent management, il performance management e il team building, vanno radicalmente ripensati.

Il talent management non può più essere finalizzato alla definizione di una élite, ma deve estendersi: non cercare persone di talento, cerca il talento nelle persone. Ciò implica nuove sensibilità, ma anche nuove metodiche.

Il performance management non può più limitarsi a una valutazione dello stato degli obiettivi e delle aree di miglioramento, deve invece rappresentare un vero e proprio accompagnamento continuo alla crescita di ciascun collaboratore, al fine di favorire il successo della sua personale sfida professionale.

Il team building non può più essere finalizzato unicamente al miglioramento del sistema di relazioni, deve soprattutto essere orientato all’integrazione delle attitudini e dei talenti di ciascuno, al fine di potenziare i fattori di eccellenza del team.

Tutto ciò presuppone un nuovo approccio, ma anche nuovi strumenti. EMPOWERMENT SYSTEM è la mia proposta per guidare i manager nella gestione della crescita di ciascun proprio collaboratore e nella gestione del miglioramento delle performance del proprio team.

Il processo di EMPOWERMENT SYSTEM prevede attività individuali, one to one e di team, in particolare:

  • Identity Meeting
  • Centratura Individuale
  • Patto di Crescita
  • Accompagnamento alla Crescita
  • Laboratorio dell’Eccellenza
  • View Point Meeting

Direttore della Felicità?

Benessere sul posto di lavoro?

Si fa un gran parlare di welfare aziendale, in talune aziende é prevista una specifica funzione che talora ha l’evocativa etichetta di Direttore della Felicità. Ma quali sono i fattori che generano benessere sul posto di lavoro? Sono molteplici.

Innanzitutto la chiarezza sulla propria missione professionale, il saper rispondere alla domanda “cosa ci si aspetta da me”. Su questo fattore impatta in modo decisivo la qualità organizzativa.

Un altro fattore influente ai fini del “benessere”, anche se non quanto il precedente, riguarda il coinvolgimento determinato dalla consapevolezza di concorrere alla realizzazione di un progetto che merita di essere portato avanti, di quello che normalmente chiamiamo un “bel progetto”. Questo fattore é fortemente condizionato dalla qualità della leadership di ruolo.

Il terzo fattore é di tipo relazionale. Non so quanto un buon sistema di relazioni favorisca il business; so però quanto malessere e talora vera e propria sofferenza possa generare un cattivo sistema di relazioni. Quando ricordiamo con angoscia una nostra passata esperienza professionale, probabilmente ricordiamo un’esperienza caratterizzata da relazioni scadenti e da un rapporto difficile col capo. In queste situazioni, mettersi in discussione e assumersi la responsabilità della qualità delle proprie relazioni, diventa fondamentale; essere aiutati a “partire da sé” diventa strategico. Anche per far fronte a questa necessità, si propongono percorsi di coaching dedicati. Essi sono però limitati e spesso vissuti come estemporanei. É necessario un supporto più strutturato e continuativo. Per questo ho pensato a Mentor Booking, il mentoring a sportello.

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