African Experience

Formazione esperienziale e training outdoor. Se ne fa un gran parlare. Con African Experience, propongo un’esperienza non comune per risultati non comuni.

Una settimana in Kenya, presso il “mio” villaggio, a Gede, La Shamba.

La stessa vita al villaggio, fatta di incontri con le genti locali, di sperimentazione degli usi e costumi locali, del soggiorno negli alloggi in terra e makuti, dell’alimentazione (curata) di ispirazione locale, ha di per sé una valenza formativa. Implica infatti l’adozione di un atteggiamento incentrato su spirito di adattamento, apertura mentale, disponibilità al cambiamento.

Il format prevede il susseguirsi quotidiano di escursioni formative e relativo debriefing serale. Ogni escursione formativa si svolge in un teatro sempre diverso:

  • pernottamento nella savana (due giornate di impegno)
  • esplorazione di Gede Ruins
  • attraversamento di Hells Kitchen
  • percorso in canoa a Mida Creek
  • l’oceano indiano di Che Shale

Per raggiungere la location è previsto un servizio navetta dall’aeroporto di Mombasa. La scelta del volo e del periodo sono a discrezione del cliente, così come è a carico del cliente l’acquisto dei biglietti.

Gli unici mesi sconsigliabili (per ragioni climatiche) sono maggio e giugno. Non è obbligatoria alcuna profilassi. E’ suggerito un bagaglio essenziale con abbigliamento di tipo estivo.

Il format si presta per piccoli gruppi, da quattro a sei persone: African Experience non va visto come una vacanza premio, ma come un’impegnativa esperienza formativa.

La Shamba conta su sei alloggi (quattro in terra cruda e due in muratura). Ogni alloggio ha un letto matrimoniale e un bagno con acqua tiepida a scambio di calore. Due dei sei alloggi contano di un letto singolo oltre al letto matrimoniale e possono quindi ospitare, su richiesta, due partecipanti. L’energia è alimentata da un impianto solare.

African Experience: esperienza non comune per risultati non comuni.

Perché Empowerment System

La team leadership è diventata una competenza cruciale. Le organizzazioni sono ormai rappresentabili come “federazioni di team” e i team leader rappresentano il sistema nervoso che le governa.

Come potenziare la team leadership nelle organizzazioni? Scegliendo per il ruolo dei “veri leader”? Con generici richiami alla passione e alla motivazione? No, non funziona.

La team leadership nelle organizzazioni, si potenzia fornendo ai team leader gli adeguati strumenti conoscitivi e operativi.

L’approccio di Empowerment System integra il training sul processo della team leadership con il rilascio di una webApp che guida i team leader nell’applicazione del processo e un servizio di coaching permanente che promuove il progressivo potenziamento.

Al video trovi un approfondimento.

Nuove parole per nuovi paradigmi

L’epoca 4.0 porta con sé, si sa, nuovi paradigmi manageriali.

Essi impattano int particolare sui modelli di leadership e, segnatamente, di team leadership.

Al video, ho provato a mettere in evidenza alcune parole-chiave che segnano il cambiamento.

Your Way: format snello, efficace, economico.

Nel corso del 2019, ho messo a punto un percorso di Skype Coaching: Your Way. Si tratta di un format straordinariamente snello: tre sessioni on line da un’ora ciascuna.

Il beneficio che ottiene chi partecipa al Percorso Your Way, consiste nell’alzare il proprio livello di coscienza rispetto a tre domande:

  • Quale partita devo vincere per aumentare la possibilità di centrare i miei obiettivi professionali?
  • Quali mie attitudini posso finalizzare a tale scopo?
  • Come posso potenziare tali attitudini?

Ho sperimentato Your Way con una dozzina di manager. Alcuni di loro hanno voluto rilasciarmi un feedback sull’esperienza. Ecco alcuni stralci:

  • Ho avuto modo di spaziare su diversi aspetti: di organizzazione aziendale, di modalità di lavoro, di condivisione delle idee di innovazione e di valore delle persone.
  • All’inizio del percorso non pensavo potessimo discutere di questi importanti aspetti in così poco tempo.
  • Gli spunti acquisiti saranno sicuramente un riferimento per il prossimo futuro.
  • Spero che potremo lavorare insieme anche in futuro.
  • Mi ha aiutato a far luce su quelle che sono le leve di azione del mio comportamento, più funzionali alla mia sfida, oggi a me ancor più chiara.
  • Questa esperienza mi ha permesso di esercitarmi sulla potenza del linguaggio.
  • Una esplorazione di piccoli ma forti strumenti concreti di utilizzo quotidiano.
  • Spero che avremo possibilità di ritrovarci in una futura continuazione del percorso.
  • Mi hai accompagnato in questo percorso di tre tappe ma le parole scambiate e gli spunti ricevuti mi hanno accompagnato in queste settimane e credo mi ronzeranno nella testa a lungo.
  • Se questo nostro percorso potesse essere paragonato ad un cammino reale, penserei non ad uno di quei percorsi che terminano con un panorama mozzafiato; penserei piuttosto ad una tranquilla passeggiata, l’ultimo giorno di ferie, dopo la quale ci si ritrova a contemplare uno splendido tramonto che aiuta a riconciliarsi con sé stessi, a schiarirsi le idee ed a ricaricare le batterie per affrontare le difficoltà del ritorno alla vita di tutti i giorni.
  • Qui finisce il nostro cammino, Alessandro, ma mi piace pensare che si tratti di un “Arrivederci”; magari le nostre strade si incroceranno ancora e sarò felice di dirti quanto questi momenti mi abbiano aiutato a crescere!

Alla snellezza del percorso corrisponde evidentemente anche un prezzo particolarmente interessante, assolutamente fuori dal comune.

Se questa possibilità ti stuzzica e vuoi saperne di più, ti prego di non esitare a contattarmi.

Nel tempo della leadership, “il momento” è sempre e mai.

Come chi mi segue saprà, ho dedicato l’ultimo anno alla realizzazione di Empowerment System, una webApp che guida i manager nell’esercizio della team leadership. Ogni scarrafone è bello a mamma soja, si sa, ma penso che si tratti di un’innovazione tanto rivoluzionaria quanto preziosa.

Naturalmente ho iniziato a proporla ai manager delle imprese con cui ho un rapporto di stima reciproca, derivato da anni di collaborazione.

Come è facile immaginare, la risposta più frequente è stata: interessantissimo, ma non è il momento. Chi frequenta le aziende ha sentito pronunciare questa frase migliaia di volte.

D’accordo, è un po’ come quando da ragazzi si inviata una ragazza a uscire con noi e ci si sentiva rispondere semmai ti chiamo io. Ma non è solo questo, c’è dell’altro. Questo “altro” riguarda il fatto che, nel tempo di oggi, non sarà mai “il momento”. Il perché l’ho argomentato in un mio libro di qualche anno fa, Il tempo della leadership. Ecco cosa scrivevo.

Nell’epoca 4.0, la riorganizzazione non finisce mai, così, paradossalmente, quella che dovrebbe essere una ristrutturazione continua, si trasforma in immobilismo. Un po’ mascherato da un continuo falso senso di urgenza, ma pur sempre immobilismo: nulla si può fare perché tutto sta cambiando.

La ristrutturazione e la riorganizzazione diventano così il miglior alibi per non prendere decisioni. Così si sospendono ad libitum le attività non direttamente connesse ai processi di riorganizzazione, a partire dalle attività volte allo sviluppo delle persone, come se l’atteggiamento delle persone fosse un orpello del cambiamento e non , come invece è, ciò che maggiormente lo determina.

Così si finisce per dichiarare di voler cambiare tutto per non cambiare proprio un bel nulla, per trincerarsi dietro ai facili alibi, per nascondere a se stessi la necessità di scelte coraggiose. Ma questo nostro tempo non è fatto per i pavidi o per i pusillanimi, è per i forti di cuore.

Non bisogna attendere che tutto cambi, non bisogna illudersi di una nuova definitiva stabilità, non serve attendere che passi la burrasca. Per dirla con un celebre aforisma attribuito a Gandhi, oggi più che mai la vita non consiste nell’attendere che passi la tempesta, ma nell’imparare a ballare sotto la pioggia.

Frammenti di Team Leadership

Nelle prossime settimane pubblicherò su LinkedIn brevi video di lettura di estratti particolarmente significativi del mio recente libro sulla Team Leadership.

Ho però anche raccolto queste venti brevi letture in un unico video. Naturalmente è un po’ lungo, ha la durata di una quarantina di minuti, ma per chi ne avesse voglia…In fondo, si tratta di una sorta di audiolibro in video.

Team leadership? Si, grazie.

Ho già più volte messo in evidenza come le imprese assomiglino sempre di più a “federazioni di team”, come i team leader rappresentino il sistema nervoso delle organizzazioni e come la team leadership sia diventata una competenza più cruciale che mai.

Come diffonderla? Come potenziarla? Le vecchie risposte appaiono inadeguate e anche la più entusiasmante delle esperienze formative non é più, di per sé, sufficiente.

E allora? Che fare? Grazie a quasi due anni di lavoro, con un team di colleghi di cui fanno parte Valeria Salvatico e Martina Asara, ho realizzato Empowerment System.

Si tratta di una webApp che guida passo dopo passo i team leader all’esercizio della team leadership, formandoli all’applicazione del processo e tracciando le attività svolte.

Il portale di accesso alla webApp é online da poche settimane e molte aziende si sono dichiarate intenzionate a sperimentare il sistema. Grazie.

Per saperne di più, ecco due video di approfondimento:

Il processo della team leadership

I tutorial e la reportistica

Due libri

Nei giorni scorsi ho pubblicato due libri. In contemporanea.

Strana scelta, lo so. Perché? Perché essi raccontano le due anime della mia attività professionale: quella orientata allo sviluppo manageriale e quella orientata allo sviluppo personale.

Team leadership e Your way, questi i due titoli.

Vuoi saperne di più? Vai al video

La murena interiore

La metafora della Fish Leadership si fonda su tre pesci: delfino, squalo, medusa.

Essi corrispondono a tre stati dell’io di fronte al cambiamento:

  • il delfinismo, ovvero l’orientamento al cambiamento e all’innovazione
  • la squalitudine, ovvero l’orientamento alla stabilità e alla conservazione
  • la medusaggine, ovvero l’orientamento a seguire il flusso delle cose

Ogni stato dell’io racchiude in sé dei possibili e peculiari talenti. La loro esplorazione segna un passo significativo del proprio percorso di crescita.

C’è però un quarto pesce interiore in agguato: la murena.

La murena rappresenta la nostra voce auto-boicottante, la voce della svalutazione e degli alibi. Essa va riconosciuta e neutralizzata.

Come? Vai al video.

Uomini coraggiosi

Più volte e da più persone mi è stata riconosciuta una certa capacità di cogliere i segnali deboli e anticipare i tempi. Mi piace pensare che ciò corrisponda al vero. Chissà. L’unica cosa certa è che le mie idee che taluni considerano innovative, hanno avuto la possibilità di essere sperimentate e di affermarsi solo grazie a quei manager che hanno scelto di farle proprie, di rischiare, di investire sull’innovazione. Sono immensamente grato a questi uomini coraggiosi. A loro è dedicato questo libro.

Con queste parole termino il libro Team Leadership, pubblicato nei giorni scorsi. Confido che questi uomini coraggiosi, siano con me anche nella partita di Empowerment System.